I progetti di Manfredonia per il Recovery and Resilience Plan della Provincia di Foggia
Il Comune di Manfredonia ha aderito all’iniziativa promossa dalla Provincia di Foggia per costituire un Tavolo Tecnico per la Progettualità per il Recovery and Resilience Plan, al fine di coordinare in un’unica vision le diverse progettualità provenienti dai territori, recuperando la programmazione in fase avanzata del CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo della Capitanata).
Il pacchetto di progetti presentati dal Comune di Manfredonia si distingue per la coerenza con gli obiettivi fissati dal programma europeo verso la transizione verde, puntando sulla valorizzazione infrastrutturale del nascente Parco Archeologico di Siponto, in sinergia con il previsto ampliamento dell’attuale area archeologica sostenuto dal Ministero della Cultura dopo il successo mediatico e di presenze suscitato dalla basilica di “acciaio” dell’artista Tresoldi.
L’obiettivo strategico dei 4 progetti presentati è quello di rimuovere i principali nodi infrastrutturali che tuttora impediscono la piena attuazione del suddetto Parco, per la presenza di alcune importanti infrastrutture viarie interferenti e, contestualmente, promuovere la valorizzazione dell’area della necropoli di Capparelli quale area complementare all’area archeologica della città antica.
Essi risultano coerenti con gli indirizzi strategici del redigendo PUG che auspica un riassetto urbanistico, dall’alto valore simbolico, della “porta sud” destinata a divenire la principale porta di accesso alla città con l’obiettivo, non secondario, di liberare tutta l’area archeologica dalla grave interferenza del traffico veicolare di transito.
Il progetto principale prevede la costruzione di un nuovo cavalcavia sulla circonvallazione, denominato “Siponto archeologica”, pensato come un landmark nel paesaggio garganico ed un elemento identitario tale da segnalare agli automobilisti in transito verso il Gargano la presenza del Parco Archeologico di Siponto.
A completamento dell’importante infrastruttura di accesso alla città, un secondo progetto denominato “Greenway di Manfredonia”, rinveniente da un vecchio progetto pilota di riqualificazione urbana ed ambientale della periferia, consente di evitare la congestione dei flussi veicolari sulle strade esistenti attraverso un nuovo collegamento – stradale orbitale S2 – dotato di pista ciclabile in sede propria, innestato direttamente sulla nuova rotatoria di Siponto in prossimità del parcheggio pubblico di accesso al Parco Archeologico fino al Vallone San Lazzaro.
Altri 2 progetti di valorizzazione architettonica, archeologica ed ambientale si incentrano sul completamento degli interventi programmati nell’area di CAPPARELLI, con funzioni complementari alle attività della limitrofa area del Parco Archeologico. L’importanza di “Capparelli” è il suo essere testimone, sin dall’epoca daunia (VIII-VI sec. a.C.), di tutte le fasi di mutazione del contesto della suggestiva rupe tufacea circondata dalla laguna, dapprima utilizzata per realizzare gli ipogei della necropoli romana e poi cristiana sino agli usi pastorali e di cavaggio del tufo dal XVII sec.
Il primo lotto già eseguito (2015) ha reso visitabili i primi 6 ipogei del complesso assieme ad una importante area per spettacoli all’aperto. I due lotti di completamento, inseriti nella presente proposta progettuale, consentiranno, oltre al recupero di ulteriori ipogei censiti, la rifunzionalizzazione delle fabbriche della masseria settecentesca per allocarvi un museo etnografico, con una sezione speciale sulla storia della pietra e delle attività estrattive e la realizzazione di servizi di supporto al visitatore.
L’obiettivo ultimo è realizzare a Capparelli un secondo importante polo di visita, alternativo e complementare a quello archeologico della vicina città antica gestito dal Ministero, quale fondamentale rele’ per narrare le trasformazioni del territorio e poterlo viverlo in prima persona. Un aspetto questo presente nel quarto progetto che si incentra su una rete di mobilità lenta, denominata “ANTICHE TERRE SIPONTINE”. Esso propone di mettere in connessione i diversi poli dell’offerta del territorio sipontino, attraverso un percorso ippo-ciclo-pedonale che connetta tra loro siti e tematiche diverse quali:
- L’archeologia classica, l’arte paleocristiana e le installazioni contemporanee (“Le Basiliche”),
- La natura e le aree umide (area protetta oasi lago Salso – centro visite)
- Il medioevo, la storia del pellegrinaggio, l’arte paleocristiana (Museo dell’abazia di San Leonardo XII sec.)
- La preistoria (villaggi neolitici di Coppa Nevigata e di masseria Candelaro)
- La geologia e la storia della pietra (museo della pietra e cave della collina di Santa Lucia)